Paris Hilton: «Sono stata abusata, picchiata e maltrattata nella scuola che avrebbe dovuto aiutarmi»

L’ereditiera, alla Camera americana, ha raccontato la sua esperienza traumatica alla Provo Canyon School, una scuola per ragazzi «problematici», dove i suoi genitori l’avevano mandata quando i suoi voti erano peggiorati
Paris Hilton
Paris HiltonSamuel Corum/Getty Images

Le venivano somministrati farmaci «forzatamente» e veniva «abusata sessualmente da parte del personale». Paris Hilton ha rilasciato la sua testimonianza alla commissione Ways and means della Camera americana, che si occupa anche di affidi e adozioni. L’ereditiera ha raccontato la sua esperienza traumatica, in adolescenza, alla Provo Canyon School, una scuola per ragazzi «problematici», dove i suoi genitori l’avevano mandata quando si sono accorti che marinava la scuola e che i suoi voti stavano peggiorando. Quella struttura prometteva «crescita e sostegno», ma fin dagli anni Ottanta è stata accusata di violenze verbali e fisiche di ogni tipo.

Allora aveva 16 anni. «Sono stata brutalmente immobilizzata, denudata e messa in isolamento. Non mi hanno permesso di parlare, muovermi liberamente o anche solo guardare fuori dalla finestra per due anni», ha spiegato Paris Hilton, che ha accusato la scuola di essere più interessata al ritorno economico che a proteggere e prendersi cura dei bambini vulnerabili, che dovrebbe aiutare. Aveva già raccontato la sua storia in un libro, in un documentario (This is Paris, nel settembre 2020) e in alcune interviste.

Ha riferito che fu portata via dal suo letto nel cuore della notte, da sconosciuti. I suoi genitori l’avevano iscritta alla Provo Canyon School con le migliori intenzioni: «Non avevano idea» di che cosa fosse veramente quella struttura e venivano «continuamente ingannati e manipolati dal personale». E ancora: «Pensavano solo che sarebbe stato un normale collegio. Quando sono arrivata lì, non c'era nessuna terapia in programma. Saremmo stati solo costantemente scoraggiati, maltrattati e sgridati».

Ogni rapporto con il mondo esterno era controllato e mediato, e c'era sempre qualcuno che la ascoltava, quando parlava al telefono con i suoi genitori. «Quindi, se avessi detto anche solo una cosa negativa sulla struttura, avrebbero immediatamente riattaccato il telefono e io sarei stata punita e picchiata o messa in isolamento».

La Provo Canyon School, in passato, aveva replicato alle accuse affermando che, prima del 2000, la struttura era in mano a una proprietà diversa: «Pertanto non possiamo commentare le operazioni o l'esperienza degli studenti prima di quel momento». Anche altri ex studenti hanno rilasciato resoconti simili a quelle di Paris Hilton, come ha riferito il Salt Lake Tribune.

Quel trattamento «disumano», afferma l’ereditiera, ha condizionato tutta la sua vita. Per questo, l’ereditiera sta esortando i legislatori statunitensi ad approvare un disegno di legge chiamato Stop Institutional Child Abuse Act. _I_n base a questa norma, queste «troubled teen industry», scuole e centri che si occupano di adolescenti con problemi di vario tipo, verrebbero gestite a livello federale, in modo che i sistemi di segnalazione degli abusi possano essere più trasparenti. Verrebbe anche stilata una specie di guida nazionale sulle best practice nei centri, in modo che i diversi bisogni dei bambini possano essere riconosciuti e rispettati.

Anche un nuovo report del Department of Health and Human Services ha rilevato che in molti territori degli Stati Uniti non si tiene adeguatamente traccia di come vengono trattati i bambini in queste strutture, né vengono registrati i casi di abuso.