Violentata fuori da una discoteca, l'aggressione ripresa con il telefono

Un diciannovenne è stato arrestato per violenza sessuale e lesioni gravissime. La violenza è avvenuta a inizio giugno. La vittima è una coetanea
Violenza
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Una violenza sessuale avvenuta a inizio giugno fuori da una discoteca seguita dall'arresto di un 19enne italiano che avrebbe violentato una coetanea e ripreso l'aggressione con il telefono cellulare. I due si erano conosciuti quella stessa sera. Il ragazzo è stata arrestato con le accuse di violenza sessuale e lesioni gravissime. Gli investigatori del commissariato di Pontedera, nel pisano, lo hanno individuato anche grazie ai social.

Le indagini erano partite dal momento del ricovero in ospedale della vittima: è scattato subito il codice rosso. Ha avuto una prognosi fra i 20 e i 40 giorni per le lesioni subite. Ha spiegato alla polizia che avrebbe inutilmente cercato di respingere il giovane che avrebbe anche ripreso quanto accaduto. La polizia è risalita a lui attraverso il nickname usato su Instagram e con la sua descrizione fatta dalla ragazza.

Il giovane è stato rintracciato il 14 giugno sempre a Pontedera e arrestato in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Pisa su richiesta della Procura locale.

Le violenze sono in costante aumento fino al 2022 e hanno un decremento nel 2023 secondo i dati elaborati dal Servizio Analisi Criminale della Direzione centrale della Polizia criminale che raccoglie i dati su atti persecutori, violenze sessuali e maltrattamenti nei confronti dei familiari. Sono reati che si considerano spia o sentinella, che sono ritenuti i possibili indicatori di una violenza di genere, in quanto verosimile espressione di violenza fisica, sessuale, psicologica o economica diretta contro una persona in quanto donna.

Sono state quasi 5500 le denunce di violenza sessuale nel 2023 in Italia, 15 al giorno, oltre 16mila gli atti persecutori, 25.898 i maltrattamenti. Le vittime sono quasi sempre donne. Nel periodo 2020-2023, l’incidenza di vittime di genere femminile è pressoché costante, attestandosi
tra il 73 ed il 75% per gli atti persecutori, tra l’81 e l’82% per i maltrattamenti contro familiari e
conviventi e con valori che oscillano tra il 91 e il 93% per le violenze sessuali.