Camera con vigna: una vacanza tra relax e degustazioni di grandi vini

Cosa hanno in comune una villa medicea, un antico baglio siciliano,  un castello dell’anno Mille,  una dimora veneta e una tenuta barocca? Storie affascinanti, la produzione di grandi etichette, specialità regionali,  zone relax e passeggiate nella natura, tra rondini e lucciole
Degustazioni vini in villa Artimino
villa con degustazioni vini

Questo articolo sulle degustazioni di vini in vacanza è pubblicato sul numero 24-25 di Vanity Fair in edicola fino al 18 giugno 2024.

Sotto il porticato è un continuo cinguettio di rondini che volteggiano come in una danza, alternandosi al nido per accudire la prole. Sono loro, alla Ferdinanda di Tenuta Artimino, la Villa dei Cento Camini (Patrimonio Unesco), che con il canto annunciano il giorno, la bella stagione, la gioia di vivere. La stessa rigogliosa esplosione di primavera, tra vigne, uliveti e campi in fiore, che aveva conquistato Ferdinando I de’ Medici quando, nel 1596, decise di costruire fra le colline della zona di Carmignano, a 20 km da Firenze, la sua residenza di caccia, dove un tempo sorgeva un insediamento etrusco e vicino al borgo medievale di Artimino.

Una stanza della Paggeria Medicea

Oggi accanto alla villa, dove si organizzano degustazioni di vini, magari proprio nella cucina davanti all’antico girarrosto costruito su disegno di Leonardo da Vinci (anche Galileo Galilei fu ospite qui, per istruire «nelle matematiche» il giovane Cosimo), si può soggiornare alla Paggeria Medicea, hotel ricavato in un edificio secentesco, negli appartamenti del borgo o nelle Fagianaie − case coloniche −, rilassarsi nel centro benessere, provare nei due ristoranti, Biagio Pignatta e La Cantina del Redi, specialità toscane da abbinare per esempio al Grumarello Riserva, un Carmignano della tenuta, denominazione molto antica e legata alla storia della casata dei Medici, che merita un posto accanto ai grandi rossi toscani.

Castello di Nipozzano, nel Chiantu Rufina, per degustazioni di vini speciali

Sempre a pochi chilometri da Firenze, ma nella zona del Chianti Rufina, Castello Nipozzano è una delle nove aziende vitivinicole dei Frescobaldi. Accanto alla dimora millenaria, antica quanto la famiglia, nell’ex frantoio sono state ricavate quattro camere da letto, ognuna col nome di una varietà di ulivo della tenuta, un’area comune per far colazione e un giardino con vasca Jacuzzi. Da provare, i cru del Castello, Montesodi e Mormoreto, perfetti in abbinamento con gli irresistibili Coccoli con prosciutto toscano proposti dal bistrot Il Quartino a Pelago, l’enoteca di Marchesi Frescobaldi.

La stanza Frantoio, a Nipozzano

Tra le colline del Monferrato, c’è un vitigno autoctono che da alcuni anni sta vivendo una rinascita: Monferace, Grignolino d’eccellenza, è il progetto di alcuni vignaioli che vogliono ridare lustro a un vino che un tempo era molto ricercato in numerose corti europee. Questo rosso «nobile» e longevo è prodotto anche dalla cantina di Tenuta Santa Caterina Relais a Grazzano Badoglio, sontuoso bed & breakfast ricavato in un’antica residenza che conserva la bellezza decorativa del Barocco piemontese.

A Tenuta Santa Caterina, nel Monferrato, degustazioni di vini dell'azienza, come il Monferace

Il «percorso» relax va dai saloni con soffitti a volta alle suite, dai giardini all’italiana con veduta sui vigneti e il bosco di noci alla visita con degustazioni di vini della cantina storica e dell’infernotto (locale sotterraneo scavato a mano nella pietra da cantoni, Patrimonio Unesco) a 17 metri sotto terra. Imperdibile la passeggiata al laghetto dove, tra la vegetazione acquatica e il volo delle libellule e delle lucciole, vive una coppia di aironi cinerini.

Salone barocco a Tenuta santa Caterina

Ancora natura, benessere e degustazioni sono gli ingredienti di una vacanza rilassante a Villa Cordevigo, 5 stelle lusso (associato a Relais & Châteaux) a Cavaion Veronese, nella zona del Bardolino sul lago di Garda, elegante dimora veneta del ’700 con cappella gentilizia rinascimentale, parco di alberi secolari, giochi d’acqua − oltre a una piscina − e due opzioni gourmet: l’Oseleta, locale stellato dello chef Marco Marras, e il Ristorante Cordevigo, con terrazza affacciata sulle vigne, dove i piatti sono preparati con molti prodotti coltivati nel grande orto biologico. Da provare, oltre ai loro vini, anche il profumato Gin  Villa Cordevigo, creato con le bacche di ginepro raccolte nella proprietà.

Feudi del Pisciotto, Val di Noto

Hasselblad H5D

Dalla villa al baglio: nel cuore della Docg Cerasuolo di Vittoria, ai margini della Riserva Naturale Orientata Sughereta di Niscemi (Caltanissetta), un antico feudo del ’700 accoglie Feudi del Pisciotto, wine relais nel Val di Noto dal magico fascino siciliano. Il ristorante, con vista sulla barricaia attraverso il pavimento in vetro, è stato ricavato nella tinaia del palmento (antico luogo per la pigiatura e per la vinificazione), al quale è stata annessa una cantina moderna.

L'antico palmento

Alfio Garozzo

Le camere e le suite, molto confortevoli pur conservando mura in conci di arenaria e pietra, i soffitti in legno e i pavimenti originali, sono un mix di passato e modernità. Come la produzione dei vini, fra la tradizione rappresentata dal Nero d’Avola Versace (tra i migliori 100 vini al mondo secondo Wine Spectator), e innovazioni come il loro passito atipico, ottenuto da Gewürtztraminer e Sémillon e non da Zibibbo, o la coltivazione del Pinot Nero che dà vita a un rosso eccezionale, L’eterno, espressione di sensazioni senza fine.